Una corte d'appello federale ha rifiutato gli sforzi della squadra antitrust dell'era Trump per impedire a Microsoft di acquisire Activision Blizzard in un'acquisizione di $ 69 miliardi.
Il tribunale afferma che i regolatori FTC non sono riusciti a produrre solide prove di danno e hanno invece agito per la propria previsione di come la fusione può danneggiare la concorrenza.
I giudici federali respingono la teoria e la richiesta di danno concreta di FTC
Un panel di tre giudici della Nono Circuit Court of Appeals ha stabilito che l'FTC non ha fornito prove sufficienti dopo aver respinto la richiesta dell'agenzia di bloccare l'acquisizione di $ 69 miliardi di Microsoft di Activision Blizzard.
I regolatori federali antitrust hanno affermato che la fusione sarebbe sfavorevole alla concorrenza. Tuttavia, la Corte ha chiesto di portare prove chiare e basate sui fatti piuttosto che fare affidamento su teorie o previsioni ipotetiche.
Il giudice del circuito Daniel P. Collins ha menzionato in una decisione di 40 pagine che l'FTC "non ha fatto una dimostrazione adeguata sulla sua probabilità di successo sui meriti in merito a una qualsiasi delle sue teorie". Questi commenti hanno mostrato come l'agenzia mancasse prove sufficienti per convincere il tribunale che Microsoft avrebbe trattenuto i principali giochi di Activision come il franchising Call of Duty da piattaforme di concorrenza o usava la sua nuova posizione per dettare i giochi di cloud o i servizi di abbonamento.
Contrariamente alle affermazioni della FTC, Microsoft aveva già promesso un accordo di 10 anni per mantenere disponibile "Call of Duty" su PlayStation di Sony, che il tribunale considerava uno sforzo credibile per mantenere una concorrenza equa.
La decisione della Corte è stata un avvertimento per i regolatori antitrust che basano le loro restrizioni indisciplinate sulle ipotesi secondo cui le società possono corrompere i termini di fusione e causare ingiustizia invece di dimostrare le loro richieste.
Altri grandi casi antitrust tecnologici continuano sotto i riflettori legali
La sentenza del tribunale contro la FTC nel caso Microsoft-Activision può sembrare una battuta d'arresto. Tuttavia, motiva solo il Dipartimento di Giustizia a sfidare legalmente gli accordi e le pratiche di altre grandi aziende tecnologiche come Google, Apple e Meta. Queste cause legali mostrano che il governo degli Stati Uniti è appassionato di monitoraggio e trattenimento del comportamento anticoncorrenziale da parte di alcune delle aziende più potenti dell'economia digitale .
Google, in particolare, è vittima di due cause antitrust in base al quale il DOJ afferma che la società utilizza tattiche illegali per proteggere il suo dominio come il più grande motore di ricerca e bloccare la concorrenza equa con le sue tecnologie pubblicitarie digitali.
La decisione della Corte d'appello che è andata contro la FTC nel caso Microsoft-Activision potrebbe non avere un impatto immediato su altri casi rivolti a grandi società tecnologiche. Tuttavia, modellerà sicuramente il modo in cui i giudici presiedono argomenti simili in futuro.
Mentre andiamo avanti, ci sarà una crescente pressione sui tribunali per essere meno inclini a favorire i regolatori quando presentano argomenti basati sul buon senso piuttosto che su prove concrete di danni effettivi o potenziali.
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