La società svizzera di servizi finanziari PostFinance AG offre ora servizi di staking sulla sua piattaforma per la criptovaluta Ether. La banca statale prevede di includere presto lo staking per altre criptovalute per aiutare i suoi investitori a ottenere un reddito passivo.
Il servizio è disponibile per i titolari Ethereum su e-finance e sulla sua applicazione PostFinance.
La PostFinance svizzera ha introdotto il trading di criptovalute solo l'anno scorso
Nel febbraio 2024 la filiale finanziaria della Posta Svizzera ha introdotto il suo servizio di trading e custodia di criptovalute. All’epoca PostFinance affermò di essere stata la prima banca di importanzamaticdel Paese a offrire criptovalute direttamente ai propri clienti. Garantiva inoltre che i clienti potessero commerciare con circa 11 token crittografici e forse anche avviare un piano di risparmio crittografico.
PostFinance offre servizi di trading 24 ore su 24, 7 giorni su 7 su e-finance e sulla sua app dedicata. L'istituto di credito svizzero ha insistito nel voler promuovere la facilità d'uso, la trasparenza e l'offerta di condizionitracper gli utenti.
A giugno, la società ha ricevuto lo Swiss Crypto Award 2024. Ora la società ha introdotto lo staking sulla sua piattaforma. Ha lanciato il servizio solo per i possessori Ethereum , promettendo di includere altri token crittografici nel "prossimo futuro".
PostFinance afferma di essere la prima banca di importanza sistemica a consentire lo staking in Svizzera.
Alexander Thoma, responsabile Digital Assets di PostFinance, osserva:
Lo staking è completamente integrato nei servizi esistenti di Postfinance, consentendo ai clienti di visualizzare i premi di staking direttamente negli estratti conto del loro portafoglio insieme alle altre partecipazioni in criptovalute.
– Alessandro Thoma
La Svizzera considera ancora Bitcoin come un asset di riserva
L'offerta di staking di PostFinance arriva in un momento in cui la Svizzera vede un rinnovato interesse per gli asset digitali, contribuito principalmente dalla vittoria elettorale di Donald Trump.
Inoltre, diversi sostenitori svizzeri delle criptovalute hanno presentato una proposta per introdurre una riserva nazionale Bitcoin . Ciò richiederebbe che la banca centrale della nazione abbia parte delle sue riserve in BTC e oro.
Un referendum pubblico potrebbe presto rendere la Svizzera la prima nazione a detenere formalmente Bitcoin come asset di riserva. La “Bitcoin Initiative” svizzera deve raccogliere solo 100.000 firme nei prossimi 18 mesi per essere sottoposta a un referendum pubblico.
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