Il protocollo di interoperabilità cross-chain (CCIP) di Chainlinkè stato lanciato ufficialmente sulla mainnet Era di ZKsync, segnando una pietra miliare fondamentale per la soluzione di scalabilità Layer 2 che sfrutta la tecnologia a conoscenza zero (ZK). Questa mossa rafforza la funzionalità cross-chain e l'interoperabilità delle applicazioni decentralizzate (dApp) su ZKsync.
Chainlink CCIP è un protocollo cross-chain standard del settore che consente una comunicazione sicura ed efficiente tra diverse reti blockchain. L'integrazione con ZKsync è in linea con la missione condivisa di creare un ecosistema Layer 2 unificato su Ethereum migliorando al contempo l'accesso alla tecnologia ZK.
Chainlink CCIP migliora ZKsync con l'interoperabilità cross-chain
Quest’ultima integrazione fornisce un ulteriore passo avanti agli sviluppatori e agli utenti per unirsi all’ecosistema Elastic Chain, dotando gli sviluppatori Web3 dell’infrastruttura necessaria per creare dApp sofisticate e ricche di funzionalità. Poiché ZKsync fa parte della Chainlink Scale, questa collaborazione collegherà ulteriormente la finanza decentralizzata (DeFi) con la finanza tradizionale (TradFi) offrendo un gateway per la finanza on-chain.
Gli sviluppatori che si basano su ZKsync Era ora possono sfruttare di token programmabili di CCIP , che consentono l'invio di token in catena incrociata insieme alle istruzioni per lo smart contract trac . Inoltre, le capacità di messaggistica arbitrarie di CCIP consentono agli sviluppatori di creare trac in grado di attivare azioni su varie reti blockchain. Questa capacità migliorerà l’interoperabilità e l’efficienza tra i sistemi decentralizzati, facilitando la crescita di ecosistemi multicatena.
Johann Eid, Chief Business Officer di Chainlink Labs, ha osservato:
ZKsync è rapidamente diventato un nome familiare nella blockchain, costruendo un ambiente per sviluppatori e istituzioni finanziarie che desiderano spostarsi sulla catena. L’integrazione di Chainlink CCIP è il naturale passo successivo nell’espansione dell’accesso multi-catena.
~Johann Eid
Chainlink promuove la tokenizzazione delle risorse e l'integrazione finanziaria on-chain
L’integrazione arriva nel contesto della crescente tendenza degli istituti finanziari a spostarsi sulla catena tramite la tokenizzazione degli asset. Marco Cora, direttore della Fondazione ZKsync, ha sottolineato che, poiché gli asset del mondo reale sono sempre più tokenizzati, "standard cross-chain trasparenti e sicuri sono essenziali per una più ampia adozione delle blockchain da parte della finanza tradizionale". Con l'inclusione di CCIP, ZKsync offre una soluzione per collegare in modo sicuro queste risorse attraverso blockchain.
Questa mossa fa seguito a una recente collaborazione tra Chainlink , Fidelity International e Sygnum, in cui il trio ha portato on-chain il fondo di liquidità istituzionale da 6,9 miliardi di dollari di Fidelity International attraverso la tokenizzazione degli asset, con 50 milioni di dollari di riserve integrate nell'ecosistema Era di ZKsync.
Chainlink continua a distinguersi come il principale attore nelle piattaforme informatiche decentralizzate, assicurando oltre 15 trilioni di dollari di valore delle transazioni on-chain. Tuttavia, la sua supremazia sul mercato deve affrontare la concorrenza di Pyth e WINlinkLink. Inizialmente deteneva una quota di mercato del 48,64% all'inizio dell'anno; Chainlink ora possiede il 46,46% del mercato Oracle mentre i suoi concorrenti guadagnano terreno.
Con questa integrazione CCIP, Chainlink continua a guidare le innovazioni nelle soluzioni cross-chain, fornendo l'infrastruttura essenziale per gli sviluppatori Web3, le piattaforme DeFi e le istituzioni TradFi che desiderano espandersi nella tecnologia blockchain.
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