TL;DR Ripartizione
- La Banca Centrale del Brasile afferma che il Paese passerà ai pagamenti digitali
- La Banca Centrale del Brasile lancia la CBDC 2022
João Manoel Pinho de Mello, direttore della Banca Centrale del Brasile (BCB), ha sottolineato l'importanza della valuta digitale sottolineando che il paese sta esplorando modi per passare dalla valuta cartacea a quella digitale nei prossimi anni.
Il direttore della Banca Centrale del Brasile lo ha reso noto in un simposio organizzato per le parti interessate per discutere le possibilità e le potenzialità della valuta digitale e come può essere eseguita la migrazione dalla valuta fiat alla forma di pagamento digitale.
Secondo Mello, affinché l'iniziativa funzioni e si verifichi un passaggio positivo alla forma di pagamento digitale, la Banca Centrale del Brasile dovrà adottare le valute digitali della banca centrale (CBDC).
Mello, che dirige il dipartimento di organizzazione e risoluzione del sistema finanziario presso la Banca Centrale del Brasile, ha spiegato che l'uso della CBDC aiuterà la banca a realizzare la sua visione. Ha osservato che, se ben progettata e organizzata, la valuta digitale di proprietà statale può favorire l’inclusione finanziaria del Paese e ridurre i costi e i tempi dei pagamenti transfrontalieri.
Il direttore della banca, tuttavia, sottolinea che il lancio di una CBDC di proprietà statale richiederebbe molta attenzione e un controllo rigoroso per evitare una violazione delle leggi sulla protezione dei dati e prevenire attacchi informatici. Ha inoltre sostenuto che il lancio di una CBDC avverrà in situazioni in cui potrà apportare maggiore efficienza e trasparenza alle transazioni.
La Banca Centrale del Brasile lancia la CBDC 2022
In uno sviluppo simile, Roberto Campos Neto, dent della Banca Centrale del Brasile, ha recentemente rivelato che il paese potrebbe essere pronto a lanciare una valuta digitale di proprietà statale già dal prossimo anno.
Secondo i rapporti , il Paese sta esplorando attivamente la valuta digitale e il rapporto attuale mostra che i requisiti per l’adozione di una CBDC brasiliana saranno raggiunti entro due o tre anni.
Neto, che ha conseguito un master e una laurea in economia presso l'UCLA, ha sostenuto un nuovo corso sottolineando che la banca centrale deve continuare a innovare, testare le valute digitali ed esplorare come monetizzare meglio i dati. Ha inoltre sottolineato che le leggi valutarie del Brasile risalgono al 1960 e dovrebbero anch'esse essere studiate e aggiornate.
Inoltre, Mello ha anche esortato i paesi a esaminare la creazione di una valuta digitale di proprietà statale che possa essere utilizzata tra paesi diversi. Secondo lui, se svelato, faciliterebbe la crescita delle economie nazionali e impedirebbe anche sostituzioni indesiderate della valuta sovrana di un paese con quella di un altro.