Un nuovo rapporto pubblicato da Blockdata , una società di analisi nel settore delle criptovalute, mostra che le valute sostenute dall'oro sono state le più colpite nel mercato delle criptovalute. La ricerca dell'azienda ha rivelato che due volte su tre un'iniziativa stablecoin lanciata dopo il crollo del boom delle criptovalute del 2017, aveva utilizzato l'oro come risorsa di supporto.
L'azienda sottolinea che l'enorme quantità di progetti sulle stablecoin avviati negli ultimi due anni non era ancora decollata. Tuttavia, afferma l'azienda, sostenere il potere finanziario della moneta sull'oro ha solo aumentato le probabilità di fallimento.
La complessità dei risultati del rapporto rivela che meno di un terzo dell'enorme volume di stablecoin lanciate negli ultimi due anni è rimasto a galla. Il resto di loro è caduto nel dimenticatoio o è svanito.
La ricerca rivela che le valute legali, l’oro e altri asset simili sono la principale piattaforma preferita di sostegno finanziario per il settore in forte espansione delle stablecoin. Anche le monete garantite dal dollaro USA, come USDC e TUSD, si sono rivelate le monete di maggior successo nel settore.
Gli analisti del mercato ritengono che l’oro sia la risorsa preferita su cui basare le criptovalute. Questo rapporto sembra sminuire tali opinioni e gettare acqua fredda sulle speranze della maggior parte delle iniziative di stablecoin operanti oggi.
Il rapporto esamina i dettagli più fini delle stablecoin e di come sono sorte negli ultimi due anni. Porta alla luce come queste monete siano state generate per contrastare l’instabilità del mercato che aveva afflitto le monete del mercato più concrete come Bitcoin .
Tuttavia, nonostante gli incentivi offerti, le stablecoin hanno dovuto affrontare una battaglia relativamente più dura con i regolatori rispetto alle monete tradizionali come Bitcoin . La Securities & Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti sembra pensare di reprimerli per aver violato le sue leggi sui titoli.
