Mercoledì 15 marzo 2019, la Banca Mondiale e la Commonwealth Bank of Australia, comunemente nota come CommBank, hanno annunciato di aver completato con successo la prima transazione obbligazionaria Blockchain.
Secondo entrambe le istituzioni, il completamento con successo di una transazione secondaria su un registro distribuito ha segnato una pietra miliare nel percorso di introduzione della tecnologia Blockchain nei finanziamenti e negli investimenti tradizionali.
L’obbligazione, denominata Bond I, è stata introdotta nell’agosto 2018 e mira a dare il via a una rivoluzione nelle pratiche tradizionali di emissione di obbligazioni.
In un comunicato stampa dent e tesoriere della Banca mondiale,
Abilitare il trading secondario registrato sulla blockchain è un enorme passo avanti verso la possibilità che i mercati dei capitali possano sfruttare le tecnologie di registro distribuito per transazioni più veloci, più efficienti e più sicure.
Per poter facilitare pienamente questa transazione, CommBank e il suo Blockchain Center of Excellence hanno sviluppato una piattaforma basata su blockchain sulla Ethereum , che è stata successivamente testata dalla qualità dagli specialisti dell'architettura Microsoft.
CommBank è costantemente impegnata nel seguire gli sviluppi offerti dalla tecnologia blockchain e ha iniziato ad annunciare piani per la creazione di questo tipo di obbligazioni già nel 2017.
Decisioni bancarie innovative come questa, che coinvolgono in particolare la Banca Mondiale, fanno sperare nell’introduzione ufficiale della Blockchain nel mondo finanziario, e non semplicemente per lo scambio di criptovalute, ma per il miglioramento generale del sistema finanziario obsoleto.
Mentre CommBank e la Banca Mondiale approfondiscono la blockchain, sempre più istituti bancari decidono di fare un passo verso l'innovazione. Uno degli esempi più importanti è Société Générale, che ha annunciato l'emissione della prima obbligazione blockchain da parte della banca nell'aprile 2019.
