Le banche dell’UE chiedono alla Commissione Europea di implementare regolamenti drastici per le criptovalute. Reuters ha riferito che Germania, Italia, Francia, Paesi Bassi e Spagna; hanno chiesto queste regole in nome degli utilizzatori di criptovalute. Pensano che i consumatori non siano protetti. Ma l’altro, e sembra il motivo più importante, è che vogliono proteggere l’autonomia statale nella politica monetaria, come riporta Reuters.
I ministri delle finanze di questi paesi membri dell’UE hanno visto nelle stablecoin la questione principale. In una dichiarazione congiunta hanno scritto che le stablecoin non dovrebbero essere consentite nell'Unione. Attualmente, questa organizzazione sovranazionale è composta da 27 stati. I ministri hanno affermato che le stablecoin non dovrebbero esistere all'interno dei suoi confini finché, a loro avviso, le questioni normative e legali non saranno state risolte.
Da ricordare che le stablecoin sono una sorta di criptovaluta ma supportate da moneta fiat. La prima emissione è apparsa l’anno scorso quando Facebook ha annunciato la sua moneta Libra
Le banche dell’UE non hanno preso decisioni all’improvviso
In realtà, i ministri hanno avuto quasi sette mesi di videoconferenze a causa della pandemia di Covid-19. Venerdì scorso, 11 settembre, i ministri hanno avuto il primo incontro faccia a faccia a Berlino (Germania). La loro proposta sulla criptovaluta richiede requisiti rigorosi per coloro che ritengono apparentemente corrono maggiori rischi. Hanno sottolineato in particolare le stablecoin.
Secondo Reuters, i ministri hanno affermato che i distributori di stablecoin dovrebbero essere registrati nell'UE.
Il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz ha affermato che tutti i ministri delle Finanze "sono d'accordo sul fatto che è nostro compito mantenere stabili i mercati finanziari" e ha aggiunto che i ministri si aspettano dalle autorità di regolamentazione di vietare i progetti del settore privato se determinati requisiti non vengono soddisfatti, ha riferito Reuters.
L’UE formerà un gruppo per controllare le criptovalute
Il passo ulteriore nell’obiettivo di supervisionare le criptovalute è quello di formare un gruppo o organismo di regolamentazione. La Commissione europea ha presentato il documento che contiene la decisione dell'Ue di creare un organismo di vigilanza. Il loro compito sarebbe controllare le criptovalute.
L'attenzione speciale delle banche dell'UE è rivolta a Libra. Presupponevano che Libra potesse destabilizzare le politiche fiscali, sostenere il riciclaggio di denaro ed essere dannoso per la privacy individuale. Grazie a loro l'intero progetto Libra è stato ritardato per ora, poiché il suo organo di governo ed emittente è registrato in Svizzera, uno stato extra-UE.
Le banche dell’UE non sono contrarie alla moneta digitale
L'obiettivo dichiarato di queste decisioni ministeriali è fornire garanzie adeguate agli utenti e agli investitori di criptovalute. L’integrità del mercato e la stabilità finanziaria è ciò che vogliono, almeno lo hanno detto. Alcuni stati dell’UE come Malta, Francia e Germania hanno creato leggi secondo nuovi standard.
Inoltre, il capo della Banca centrale europea Christine Lagarde, alla conferenza online della scorsa settimana, ha parlato positivamente del concetto di una versione digitale dell'euro. Secondo lei, tale “valuta digitale della banca centrale” potrebbe rendere le transazioni finanziarie più efficienti. Nel discorso menzionato ha sottolineato che le innovazioni nel campo dei prodotti finanziari porteranno l'Eurozona in prima linea nel mondo finanziario. In teoria, la CBDC potrebbe essere progettata per un uso pubblico diffuso. Non solo per le istituzioni dei settori finanziari. Lei ha affermato che tale concetto non è una novità, poiché le banche “sono state in grado di accedere alla moneta della banca centrale per decenni”.
La Commissione Europea prevede di introdurre le nuove proposte normative entro la fine di questo mese.
