Facebook ha recentemente pubblicato il suo ultimo rapporto sull’applicazione degli standard comunitari e il gigante dei social media ha affermato di aver rimosso 3,39 milioni di account falsi tra ottobre 2018 e marzo 2019.
Secondo il rapporto, la tecnologia di rilevamento utilizzata da Facebook li ha aiutati a bloccare milioni di tentativi di creare account falsi e a rilevare più tentativi entro pochi minuti dalla registrazione, subito prima che diventassero parte della comunità Monthly User (MAU) di Facebook.
E Facebook ha ammesso che ca.
Il 5% dei loro utenti attivi mensili (MAU) in tutto il mondo rappresentavano account falsi da ottobre 2018 a marzo 2019. Secondo quanto riferito, il 99,8% degli account falsi rimossi sono stati rilevati e contrassegnati da Facebook, anche prima che altri utenti li segnalassero; da gennaio a marzo 2019 sono stati segnalati quattro milioni di account.
Il rapporto afferma inoltre che negli ultimi sei mesi è stato osservato un drastico aumento degli account abusivi e falsi. Questi account falsi sono motivati finanziariamente e vengono utilizzati per campagne di spam.
Facebook ha realizzato un profitto di ventidue miliardi di dollari (22 miliardi di dollari) lo scorso anno, il doppio del budget totale richiesto all’FBI; 9,31 miliardi di dollari per l'anno 2020. Queste statistiche suggeriscono che Facebook dovrebbe assumere detective e investigatori per raccogliere prove e trasmetterle alle autorità legali al fine di limitare le attività caratterizzate come crimini informatici o che hanno la tendenza a esserlo. Altrimenti, l'atto di rimuovere account falsi sembra solo manipolare la percezione del pubblico, ma rende i creatori di bot immuni dalle loro misure.