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La Tailandia considera l'inclusione dell'AML per la criptovaluta nella conformità al GAFI

TL;DR

Nell'ultimo tentativo di conformarsi alla conformità della Financial Action Task Force, la Tailandia considera l'Anit Money Laundering e l'inclusione AML per le criptovalute.

Ciò sostituisce le misure tailandesi per contrastare il riciclaggio di denaro adottate in passato dalla Financial Action Task Force (FATF).

La Thailandia è anche consapevole del potenziale danno che la criptovaluta può causare all’economia di un paese e, quindi, i regolatori finanziari stanno cercando misure per frenare la minaccia ancor prima che appaia.

Non sorprende vedere che la Tailandia sia uno dei paesi che stanno facendo un passo avanti nell’attuazione dei principi normativi del GAFI sulla criptovaluta. La Tailandia è uno dei membri del GAFI e quindi fornisce un buon esempio ad altri paesi implementando essa stessa le leggi.

Inclusione AML per criptovaluta in Thailandia

Il Bangkok Post ha avuto un incontro con Preecha Charoensahayanon, maggiore generale della polizia, nonché segretario generale dell'Ufficio antiriciclaggio (Amlo), ha dichiarato di sapere che il riciclaggio di denaro sarà un problema serio con la criptovaluta in futuro, anche se ora la via sembra libera.

Secondo lui, è relativamente facile oscurare la fonte da cui si ottengono le proprie cose. La criptovaluta è immutabile – detto questo – è anche molto non trac , ma anche la privacy assegnata agli utenti è qualcosa che deve essere tenuta d’occhio.

Preecha Charoensahayanon ritiene che la legge antiriciclaggio incorporata nelle leggi del paese sia il modo più efficace per affrontare il riciclaggio di denaro.

In questo modo Amlo verrà a conoscenza degli scambi quando verranno effettuati sulla rete poiché i dati verranno inviati ad Amlo spontaneamente. Il GAFI vuole rendere l’ecosistema delle criptovalute il più ospitale possibile, cercando allo stesso tempo di attirare potenziali scappatoie.

I "Virtual Asset Service Providers" (VASP) dovrebbero conservare tutti i dati accurati relativi al mittente e al destinatario anche dopo che le transazioni sono state eseguite. Questi dati verrebbero poi inviati alle autorità competenti per l’ispezione – autorità competenti quanto al GAFI stesso e ad Amlo.

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Aroosa Nadeem

Laureato in media e appassionato di media, Aroosa ha un talento per il giornalismo e la sensibilizzazione sui media digitali. Ha contribuito con contenuti a diversi editori di media digitali in una varietà di settori tra cui tecnologia, salute e finanza.

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