La banca centrale russa, che ha avuto un ruolo determinante nell'imminente regolamentazione russa delle criptovalute , sta valutando la possibilità di utilizzare criptovalute sostenute dall'oro per transazioni future come pagamenti reciproci.
Sebbene la banca abbia espresso la sua opinione sostenendo il regolamento, è ancora molto interessata all’utilizzo delle nuove risorse digitali. E sembra che la remunerazione estera potrebbe essere la soluzione migliore per implementarla nell’economia.
Il capo della Banca centrale russa, Elvira Nabiliullina, ha affermato che in questo momento è molto più importante per il Paese effettuare transazioni estere nella valuta nazionale, per rafforzarlo in vista dei tempi difficili che verranno.
La banca non vuole le criptovalute?
La banca centrale ha confermato ancora una volta che, non importa quanto valore in più le criptovalute possano apportare all’economia, non sono pronte e sono contrarie all’idea di sostituire il RUB fiat con le criptovalute.
Tuttavia, l’idea di utilizzare criptovalute sostenute dall’oro è vagamente simile al sistema economico della Russia a questo punto, quindi il capo della Banca si sta in qualche modo contraddicendo con tale idea.
Tuttavia, la criptovaluta sostenuta dall’oro è ancora molto lontana, poiché il regolamento è in fase di stesura proprio mentre parliamo. Molto probabilmente, entro la fine di giugno, vedremo un mercato regolamentato delle criptovalute nella Federazione Russa, e solo dopo ciò la criptovaluta proposta potrà essere considerata una possibile realtà.
Tuttavia, Nabiliullina ha affermato che la Russia sta beneficiando delle strategie di pagamento in valuta nazionale nella regione eurasiatica e non intende modificarle a breve.
