La Cina ha annunciato che il paese costruirà un blockchain nella città di Pechino. La Cina si sta imbarcando in questo progetto nonostante il recente divieto delle risorse digitali in tutto il paese asiatico. Secondo l'aggiornamento relativo al progetto, il governo vuole che diversi istituti di ricerca tra gli altri partecipanti lavorino insieme per promuovere lo studio della tecnologia blockchain. Oltre agli enti di ricerca, anche le università e le imprese focalizzate sulla tecnologia saranno invitate a fornire il loro contributo al progetto.
Il paese vuole partecipanti al progetto
Nel rapporto la Cina afferma esplicitamente che i risultati raccolti dalle rispettive parti coinvolte verranno elaborati verso una completa digitalizzazione del Paese. A parte questo, il governo vuole sfruttare questa opportunità per sviluppare l’industria blockchain.
Il documento menzionava anche che il progetto sarebbe stato supervisionato dall'azienda che ha creato la blockchain ChainMaker, BABEC. Il progetto ha ricevuto il sostegno anche di diverse aziende in tutto il paese, la maggior parte delle quali di proprietà statale. Secondo i dettagli precedenti, la blockchain di ChainMaker può eseguire più di 240 milioni di transazioni in pochi secondi. Questa cifra è attualmente a un livello molto elevato rispetto alla stima precedente di circa 100.000 che la blockchain vantava nel 2021.
La Cina continua a fare scalpore nello spazio blockchain
Negli ultimi anni la Cina ha cercato di imporre il proprio nome sulla scena blockchain in tutto il mondo. Un rapporto del 2022 indicava la Cina come origine di oltre l’84% delle applicazioni nel settore blockchain. Sebbene il numero effettivo non sia lo stesso, il tasso di approvazione è ancora basso rispetto alle domande depositate. Nel contesto, solo il 19% delle applicazioni sviluppate ha superato il controllo di qualità.
Oltre al settore blockchain, la Cina ha fatto grandi passi avanti nel settore CBDC. Il Paese ha effettuato numerosi test in questo campo, distribuendo pacchetti alle persone di tutte le province. Tuttavia, un recente rapporto dello scorso anno affermava che sono stati negoziati solo 14 miliardi di dollari in CBDC. Mentre il paese continua a fare passi da gigante sotto altri aspetti, ci sono state richieste da tutto il paese per invertire la sua decisione riguardo al divieto delle criptovalute . Un ex dirigente governativo ha inoltre esortato la Cina a revocare la decisione di sfruttare le varie opportunità offerte dalle criptovalute.
