L’Italia ha finalmente deciso di entrare nel settore delle criptovalute ma non senza un piccolo inconveniente. Il governo italiano ha recentemente annunciato alcuni esperti che saranno incaricati di sviluppare la blockchain in Italia. Gli esperti appartengono tutti a settori correlati come economia, informatica e diritto. Sono stati selezionati con cura come individui che hanno un'esperienza diretta con la tecnologia blockchain.
Tra questi esperti figurano il presidente di Italtel, Angiolini Giorgio, il presidente di PWC Italia, Monaco Marco, il dent dell'Associazione italiana prestatori di servizi a pagamento, Pimpinella Martino Maurizio e anche il dent della Fondazione Quadrans, Vitale Marco.
I primi incontri con i soci si sono svolti nel mese di settembre. A quel tempo l’obiettivo era comprendere e promuovere la tecnologia di registro distribuito (DLT) e blockchain. L’obiettivo era integrare la tecnologia blockchain negli investimenti effettuati nel settore. Lo scopo del team è trovare modi per integrare la tecnologia per i servizi pubblici e privati, nonché creare apparati normativi in modo che il pubblico non esiti a utilizzare la tecnologia.
Anche il vice primo ministro ha rilasciato una dichiarazione sulla questione affermando che le nuove tecnologie sorte di recente cambieranno la vita e la società degli esseri umani come la conosciamo. Crede che le persone possano negarlo o accettarlo e spetta all'Italia decidere quale strada scegliere.
Nel mese di dicembre di quest'anno l'Italia ha approvato un disegno di legge unico che comprendeva anche gli Stati dell'Unione Europea. Il disegno di legge afferma che questi paesi o stati si assumeranno la responsabilità di utilizzare la tecnologia blockchain e cambiare in meglio l’economia mondiale.