La Blockchain Association si è espressa ancora una volta per opporsi all'ingiunzione di Telegram. Ha depositato un amicus brief in tribunale chiedendo di riconsiderare il suo ordine di ingiunzione. La Securities and Exchange Commission ha intrapreso un'azione legale contro Telegram per aver intrapreso una "Initial Coin Offer" da 1,7 miliardi di dollari, definendola una vendita di titoli non registrata.
Informazioni aggiornate sul #Telegram .
Venerdì abbiamo depositato un nuovo amicus brief a sostegno del loro ricorso contro l'ingiunzione temporanea del Secondo Circuito.
Per ulteriori informazioni su ciò che la corte deve considerare, leggi qui: https://t.co/nabFHGoYrr
— Associazione Blockchain (@BlockchainAssn) 6 aprile 2020
L' amicus brief favorisce Telegram perché ritiene che una decisione contro l'azienda possa danneggiare le prospettive di sviluppo della blockchain. Lo sviluppo arriva dopo che un tribunale distrettuale di New York ha sostenuto le accuse della SEC riguardanti la vendita illegale di token condotta da Telegram alla fine dell'anno scorso.
L'ordine di ingiunzione di Telegram supporta l'azione della SEC
La Blockchain Association è composta dai marchi più grandi e influenti del settore delle criptovalute. Ora difende Telegram presentando un amicus brief. La presunta ICO di Telegram riguardava la vendita di token "Grams" che secondo l'agenzia rientrano nella categoria "titoli non registrati". Tuttavia, la società confuta queste affermazioni affermando che aveva in programma di fondere la rete blockchain con la sua applicazione di messaggistica.
La battaglia legale in corso si sta inclinando a favore della SEC. L'ordinanza ingiuntiva di Telegram ha praticamente bloccato l'imminente lancio di "Telegram Open Network" da parte dell'azienda. L'organizzazione lobbista, quindi, sostiene la riconsiderazione del procedimento ingiuntivo temporaneo.
L'ordine di ingiunzione di Telegram manca di chiarezza
Il gruppo di difesa afferma che la corte ha commesso un errore. Ha inoltre messo in dubbio la decisione del giudice della Corte distrettuale meridionale di New York, P. Kevin Castel, secondo cui l'ICO di Telegram era, con ogni probabilità, un'offerta di titoli.
Questa è la seconda volta che il gruppo di difesa sostiene apertamente Telegram. Ciò conferma la posizione dell'azienda secondo cui i token Grams non sono stati ancora coniati e quindi non possono essere considerati una sicurezza. L'ICO prevedeva un contratto " Simple Agreement for Future Tokens " trac al quale i partecipanti acquistavano il diritto di acquistare Gram e non i Gram veri e propri. Sembra che la battaglia legale della Telegram SEC avrà un effetto vincolante su tali ICO nei prossimi anni.