In un comunicato stampa condiviso il 6 marzo , è stato rivelato che il governo argentino ha annunciato un programma di coinvestimento per finanziare blockchain nelle loro fasi iniziali.
Il Ministero della Produzione e del Lavoro argentino ha dichiarato investimenti pari a cinquantamila dollari (50.000 dollari) per ogni progetto blockchain avviato nella regione. I finanziamenti per questo progetto arriveranno dal programma di incubazione di Binance Labs, attualmente alla seconda stagione, e dall’exchange di criptovalute LatamEx.
Il ministero intende investire attraverso un acceleratore blockchain istituito a livello locale chiamato Founder Labs, in una decina di progetti blockchain ogni anno nel corso di 4 anni.
Questo trac è diventato realtà dopo la scelta di Buenos Aires; la capitale argentina, come hub per la seconda stagione del programma di incubatore in America Latina. A febbraio l'Argentina ha inoltre concluso un accordo di esportazione da 7.100 dollari di prodotti chimici agricoli in BTC con il Paraguay.
Nonostante la rapida diffusione e l’ampio successo del mercato ribassista delle criptovalute in diverse regioni del mondo, è stato recentemente segnalato da CoinDesk che i progetti Crypto, così come la blockchain, stanno prosperando a un ritmo senza precedenti in Argentina. Una così rapida adozione di questi progetti può essere attribuita all’accesso limitato fornito dalle banche ai propri clienti in questa regione, insieme a un sorprendente tasso di inflazione, che ha raggiunto il 47% nell’ultimo anno.
Con la crisi valutaria che affligge l’Argentina, il governo deve lavorare verso una strategia basata in parte sul bitcoin , per raggiungere la stabilità economica.
In un'intervista con il fondatore della startup blockchain Democracy, ha affermato che la crescita in questo settore relativamente nuovo è rapida, creando molte opportunità di lavoro e fornendo alle persone la tecnologia per soddisfare le loro esigenze di sopravvivenza. Questa tecnologia ha aiutato le persone a migliorare il proprio tenore di vita fornendo loro gli strumenti per diventare autosufficienti, invece di dover fare affidamento sul governo.
