Il Giappone è stato severo nei confronti delle criptovalute e ora è ufficiale che i derivati non vedranno la luce nel paese. Tuttavia, la National Financial Services Agency sta ora valutando la possibilità di consentire gli Exchange Traded Fund (ETF) che possono trac la valuta digitale fino al proprietario.
La decisione pesa molto a causa dei furti avvenuti in passato ai danni dei giapponesi Coincheck, quindi l'uscita di scena Bitcoin Futures, Ethereum uno dei più grandi del mondo.
Secondo i resoconti dei media, l'autorità di regolamentazione nazionale, dopo un'attenta deliberazione, ha stabilito che i Bitcoin Futures e simili non valgono molto per il mercato locale, pertanto la legge dovrebbe rimanere la stessa. Le modifiche nella revisione della legge sui titoli nel paese riguarderebbero ora solo gli ETF.
L'agenzia sta anche esaminando come consentire alle offerte iniziali di monete (ICO) di operare nel paese. I resoconti dei media suggeriscono che le ICO dovrebbero affrontare una posizione più severa da parte delle forze dell’ordine nazionali e che la leva finanziaria per i broker potrebbe essere limitata per mantenere bassi i danni, tanto per cominciare.
Si prevede che a marzo il Partito Liberal Democratico presenterà un disegno di legge sia sugli ETF che sulle ICO. È probabile che il disegno di legge riguardi anche la legge sui servizi di pagamento.