TL;DR Ripartizione
- La polizia australiana effettua il più grande sequestro di criptovalute mai realizzato, per un valore di oltre 6 milioni di dollari.
- Sono state sequestrate anche proprietà in diverse aree in relazione ai crimini del Dark Web.
- L'operazione scoppiata fa parte delle indagini per scoprire il mercato del dark web, Silk Road.
La polizia australiana ha effettuato il più grande sequestro di criptovaluta mai registrato nel paese dopo aver sequestrato Bitcoin del valore di 6 milioni di dollari, proventi dell'operazione Dark Web a Victoria.
Secondo i media locali del Paese, il denaro proveniva da un'indagine sul traffico di droga online nel dark web.
australiana ha notato che l'operazione è stata uno sforzo congiunto con l'Unità investigativa sulla criminalità dell'East Gippsland e l'Unità investigativa sulla criminalità della Bass Coast. Oltre alle enormi criptovalute sequestrate, sono state confiscate anche proprietà a Kinglake, Preston, Prahran, Dollar e South Yarra.
Altri oggetti sequestrati erano farmaci ritenuti essere “cannabis, psilocina (funghi magici), MDMA, farmaci da prescrizione e polvere bianca e cristalli”.
La polizia ha affermato di aver assicurato anche altre due proprietà e veicoli, per un totale di proprietà sequestrate pari a 9,3 milioni di dollari.
Nel mezzo di tutti i sequestri di criptovalute e proprietà effettuati dal Dark Web, nell'indagine sono state arrestate anche tre persone, tra cui un uomo di Preston di 30 anni e una donna di Kinglake di 31 anni.
Tuttavia gli arrestati sono stati rilasciati in attesa di ulteriori indagini.
Il Dark Web e il traffico di droga nel 21° secolo
In una dichiarazione del comandante Mick Frewen, del Victoria Police Crime Command, ha osservato che il caso evidenzia la natura moderna della criminalità grave e organizzata.
Descrive l'atto come una versione del 21° secolo del traffico di droga e del riciclaggio di denaro, affermando che i criminali utilizzano la tecnologia (Dark Web) per danneggiare la comunità.
Il comandante ha inoltre affermato che i trafficanti di droga ritengono che lo spaccio di droga online sia un'opzione "più sicura" perché garantisce un relativo anonimato, ma il risultato delle indagini dimostra il contrario.
Sebbene sia iniziata quest'anno, l'operazione fa parte di un'indagine più ampia durata nove anni da parte della Cyber Crime Squad e della Criminal Proceeds Squad su Silk Road, un mercato del dark web creato già nel 2011.