Il Brasile ha introdotto una nuova legge che consente all'agenzia fiscale locale, il Dipartimento delle entrate federali del Brasile, di raccogliere informazioni dagli scambi locali di criptovaluta sulle transazioni dei clienti al fine di prevenire l'evasione fiscale delle criptovalute.
Le nuove leggi entreranno in vigore a partire da settembre 2019 e riguarderanno tutti gli scambi di criptovaluta legalmente registrati nel paese.
Quando si tratta di cittadini brasiliani che commerciano criptovalute su piattaforme straniere, spetterà ai trader stessi segnalare i loro volumi di scambio superiori a 8000 dollari.
I rapporti dovranno includere i beni utilizzati, la data e il tipo di transazione, nonché informazioni personali come il numero identificativo e le commissioni di servizio pagate.
La nuova regola è dent a quasi tutte le altre giurisdizioni del mondo che stanno applicando leggi sulla tassazione delle criptovalute, quindi il governo brasiliano ha casi di studio più che sufficienti per perfezionare la propria legge qualora avesse bisogno di alcuni aggiornamenti.
Molti sostengono che l’imposizione di queste nuove leggi sulla segnalazione non migliorerà i casi di evasione nel paese. Attribuendo la responsabilità ai trader che utilizzano i cambi, il governo sta attivamente tagliando la sua fonte di informazione, che è la società stessa.
In passato sono stati individuati molti casi in cui i trader hanno utilizzato piattaforme di gioco e portafogli elettronici di terze parti per prelevare i propri profitti ed evitare il fisco.
