Apple non ha bisogno di presentazioni, ma ciò non significa che Apple non sia incline a fare un tuffo nel mercato azionario, né che il motivo dietro le vendite basse sia invalido da qualsiasi angolazione. Apple ha subito un enorme calo del 10% (10%) nei prezzi delle azioni, ma le cifre di vendita in calo erano prontamente disponibili per l'azienda.
Il calo ufficializzato il 3 gennaio 2019 è in realtà qualcosa che Apple aveva già previsto ed era pronta ad affrontare. L'amministratore delegato (CEO) dell'azienda Tim Cook lo aveva annunciato in una e-mail alle parti interessate subito prima del crollo spiegando la situazione.
Cook ha affermato che le stime iniziali di vendita sono in realtà scadute e che le nuove previsioni non erano così promettenti come quelle che Apple aveva condiviso con gli investitori e le parti interessate.
Alcuni esperti ritengono che Apple avrebbe potuto occuparsi del problema in questione prima di far circolare la suddetta email. D'altro canto, secondo quanto riferito dai media, la questione sfugge all'azienda.
Gli utenti, d'altra parte, credono che non vi sia alcuna reale necessità di aggiornare da modelli più vecchi come iPhone X e iPhone 7 plus poiché sono eccezionalmente ben realizzati e soddisfano le aspettative degli utenti. Ciò elimina la necessità di investire denaro extra mentre il gadget attuale funziona già bene.
Anche il concorrente Samsung si trova ad affrontare un dilemma simile, con vendite scarse nel 2018. La necessità di acquistare nuovi modelli quando i mercati sono in calo a livello globale sembrava ancora più razionale a causa dell’aumento dei prezzi dei cellulari.
