Il governo svizzero sta cercando di allentare ulteriormente le normative sulle criptovalute nel tentativo di favorire la crescita del settore e incoraggiare più startup a stabilire le proprie sedi in questa regione alpina, ha rivelato il 1° luglio.
Il Consiglio Nazionale della Svizzera, che è la più grande delle due camere dell'Assemblea Federale, ha concordato all'unanimità un disegno di legge che propone di modificare alcune normative sulle criptovalute per adattarsi meglio ai tempi e alle esigenze in evoluzione e sostenere la crescita del business delle criptovalute nella regione. Con questo, i funzionari di regolamentazione svizzeri stanno facendo del loro meglio per ridurre al minimo gli ostacoli legali e ribadire la loro posizione di nazione pro-criptovaluta.
La posizione pro-criptovaluta della Svizzera, nota da tempo
Il mese scorso, l'exchange di criptovalute Kraken ha reso note le sue intenzioni di rafforzare l'associazione con questo fiorente hub fintech europeo e ha accertato la sua visione di diventare parte attiva nel percorso di adozione delle criptovalute. la Bitcoin Association Switzerland , la più grande comunità di criptovalute della Svizzera, si è registrata con successo a maggio come organizzazione no-profit, diventando un esempio delle normative crittografiche amichevoli del paese.
La Svizzera è anche nota per il suo legame di lunga data con la tecnologia blockchain, con la città di Zugo, che ha agito come un popolare punto caldo per il lancio di progetti basati su token durante il boom delle criptovalute del 2017. Sebbene il concetto di ICO sia gradualmente svanito, l'interesse che circonda la tecnologia è ancora molto intatta.
Ora, le autorità del Consiglio nazionale e del Consiglio federale lavorano in collaborazione per riconsiderare le barriere fiscali esistenti alla crescita del settore delle criptovalute e per rendere più facile per le nuove imprese creare le proprie basi. È vista come una mossa per promuovere applicazioni blockchain più complete in tutti i settori.
Allentare le normative sulle criptovalute per favorire un maggiore sviluppo
Rolf H. Weber, professore di diritto dei mercati finanziari e presidente del gruppo di lavoro per le questioni normative presso la Swiss Blockchain Federation, ha definito la mossa propaganda politica per incoraggiare l'afflusso di attività e progetti legati alla blockchain e alle criptovalute.
Se seguiamo le leggi esistenti, il trasferimento di security token è un compito ingombrante date le numerose esigenze di conformità normativa, proprio come nel caso di uno scambio tradizionale di obbligazioni. Tuttavia, con possibili modifiche in futuro, l’intero processo sarà molto più semplice e veloce.
Gli investitori che detengono titoli di sicurezza non dovranno più sottoporsi al complesso processo di registrazione per il trasferimento dei propri asset. Inoltre, i fornitori di servizi blockchain e criptovaluta saranno in grado di richiedere e garantire licenze operative aziendali molto più velocemente e più facilmente di prima. Verranno inoltre previste disposizioni affinché gli imprenditori possano recuperare le perdite subite in caso di fallimento, ha affermato.
Weber conclude che la Svizzera non considera l’industria blockchain e quella delle criptovalute come entità separate ma semplicemente come un’estensione del sistema finanziario.
Gli emendamenti alle normative sulle criptovalute non solo ne accerteranno l’inclusività, ma renderanno anche più semplice per le startup e le grandi aziende operare e sostenersi nel mutevole panorama imprenditoriale.
