Con una mossa strategica volta a promuovere l’integrazione economica, Mikhail Myasnikovich, presidente del consiglio della Commissione economica eurasiatica (CEE), ha esortato i paesi BRICS, l’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) e l’Unione economica eurasiatica (EAEU) a abbracciare il potenziale delle valute digitali.
Intervenendo al secondo Forum economico eurasiatico a Mosca , Myasnikovich ha proposto un approccio collaborativo verso l'uso delle valute digitali e la creazione di un sistema unificato di carte di pagamento.
Un sistema di pagamento digitale comune: il prossimo passo per i BRICS?
La visione di Myasnikovich va oltre la semplice promozione di un uso condiviso delle valute digitali. Secondo lui è giunto il momento che queste potenze economiche uniscano le loro risorse e lancino un sistema unificato di carte di pagamento.
Questa proposta ha un peso significativo considerando il ruolo della CEE nell'esecuzione delle decisioni e nel mantenimento dei trattati all'interno della EAEU.
L’iniziativa, in caso di successo, potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono condotte le transazioni all’interno e tra queste influenti nazioni. Potrebbe anche avere notevoli ripple , catalizzando una più ampia accettazione e applicazione delle valute digitali nelle economie globali.
L'appello di Myasnikovich all'azione congiunta sottolinea la crescente importanza e il potenziale delle valute digitali nel rimodellare il panorama finanziario.
La spinta verso la “de-dollarizzazione”
Questa spinta verso una valuta digitale e un sistema di pagamento condivisi non è un’iniziativa a sé stante. Piuttosto, fa parte di una tendenza più ampia volta ad aumentare l’uso delle valute nazionali per gli accordi tra queste economie.
Infatti, Myasnikovich ha sottolineato che quasi l’80% dei regolamenti all’interno della EAEU sono già condotti utilizzando le valute nazionali.
Questa enfasi sulle valute nazionali è in linea con gli sforzi in corso di “de-dollarizzazione” della Russia. La Federazione Russa e i suoi alleati, comprese le nazioni BRICS, stanno gradualmente passando ai pagamenti in denaro nazionale.
Questa mossa è vista come una risposta strategica alle crescenti tensioni geopolitiche con l’Occidente e alle sanzioni conseguenti alle azioni militari della Russia in Ucraina.
I BRICS, che rappresentano cinque delle maggiori economie emergenti del mondo, sono stati formati nel 2006 come contrappeso al G7. Secondo un recente studio, oggi detengono la quota maggiore del prodotto interno lordo (PIL) globale.
La SCO, conosciuta come la più grande organizzazione regionale del mondo in termini di territorio e popolazione, agisce come un'alleanza economica, politica e di difesa. Nel frattempo, l’EAEU, costituita nel 2014 e che attualmente comprende Bielorussia, Kazakistan, Russia, Armenia e Kirghizistan, lavora per promuovere la cooperazione economica tra gli Stati membri.
Se questi tre colossi economici ascoltassero la chiamata di Myasnikovich e si unissero nel loro approccio verso le valute digitali e i sistemi di pagamento, segnerebbe un passo significativo verso un futuro in cui le valute digitali giocherebbero un ruolo centrale nei sistemi finanziari globali.