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Bitcoin mantiene vive le proteste nigeriane

TL;DR

  • La Coalizione Femminista, il destinatario principale delle donazioni per gli attacchi contro la SAR, ha scoperto Bitcoin come la sua principale fonte di finanziamento entro il 22 ottobre 2020.
  • Gli EndSAR marciano contro la brutalità della polizia, in particolare la squadra speciale antirapina, nota per essere violenta, sta trac migliaia di persone in Nigeria.
  • La valuta digitale ha contribuito al 40% dei 387.000 dollari raccolti in totale per le campagne.

Bitcoin mantiene vive le proteste nigeriane

Bitcoin è il motivo per cui le proteste contro la brutalità della polizia nigeriana continuano ancora oggi. Gli EndSAR marciano contro la brutalità della polizia, in particolare la squadra speciale antirapina, nota per essere violenta, sta trac migliaia di persone in Nigeria.

La Squadra Speciale Antirapina è stata accusata di rapina, rapimento e persino omicidio.

La Feminist Coalition, ricevente chiave delle donazioni per gli attacchi contro la SAR, ha scoperto Bitcoin come principale fonte di finanziamento entro il 22 ottobre 2020. Bitcoin ha contribuito al 40% dei 387.000 dollari raccolti in totale per le campagne.

Ray Yousef f, CEO di Paxful di un mercato di valuta digitale prevalentemente nigeriano, in risposta al finanziamento di EndSAR, ha dichiarato:

“Ora le persone cominciano a vedere la sua reale utilità.

"Mostra alle persone l'intero spettro di ciò che Bitcoin può fare."

Ray Youseff a Quartz Africa
Dati di Feminist Coalition e grafico da qz.com

Secondo la Coalizione Femminista che lotta per l'uguaglianza, l'organizzazione ha visto un input regolare della valuta digitale, come mostrato nel grafico di ottobre. Il denaro è arrivato in un momento in cui i finanziamenti erano rallentati. Molti credono che le donazioni siano diventate lente a causa delle misure restrittive del governo.

La criptovaluta sta lentamente diventando più popolare in Africa poiché sta diventando un modo per aggirare le difficoltà delle transazioni da e verso l’estero. Sempre più africani hanno potuto utilizzare la criptovaluta per pagare e ricevere rimesse, la principale fonte di reddito dall’estero.


La valuta digitale ha una pessima reputazione anche in Africa, tuttavia le cose stanno migliorando. I dati di Chainalysis mostrano come da giugno 2020 le piattaforme crittografiche fraudolente abbiano ricevuto oltre otto milioni di dollari.

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Shumba alla camomilla

Sono un giornalista freelance che impara e indaga sempre. Esploro il modo in cui i problemi attuali ti influenzano. La mia formazione giornalistica mi ha permesso di scrivere contenuti approfonditi e accattivanti.

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