bozza trapelata dalla Commissione Europea (CE) di proporre una regolamentazione onnicomprensiva per le cripto-attività ha iniziato a diffondersi. Oggi, la CE ha presentato un quadro normativo che cerca di fornire chiarezza giuridica sui cripto-asset, in particolare sulle stablecoin, garantendo al tempo stesso la protezione dei consumatori e la stabilità finanziaria negli Stati membri.
La Commissione Europea sui cripto-asset
Dopo la bozza di proposta ufficiale di 168 pagine pubblicata giovedì dalla Commissione europea, il quadro proposto è entrato a far parte del pacchetto sulla finanza digitale. Come spiegato dalla Commissione Europea, il pacchetto è una misura adottata per abilitare e sostenere il potenziale della finanza digitale o di un settore finanziario europeo competitivo, mitigandone al tempo stesso i rischi.
Per quanto riguarda in particolare i cripto-asset, la CE li ha riconosciuti come rappresentazioni digitali di valori o diritti, affermando che possono anche servire come chiave di accesso a servizi, pagamenti o essere concepiti come strumenti finanziari. Per quanto riguarda le cripto-attività già disciplinate dall’UE, rimarranno soggette alla legislazione esistente. proposto un regime pilota per le infrastrutture di mercato che desiderano negoziare e regolare transazioni in strumenti finanziari sotto forma di cripto-asset.
Requisiti più stringenti per gli emittenti di stablecoin
Inoltre, la Commissione Europea ha proposto un regime su misura per le stablecoin e altri cripto-asset che in precedenza non erano regolamentati. La commissione ha scritto:
Il regime su misura introdurrà requisiti specifici sui token di moneta elettronica, sui token di moneta elettronica significativi, sui token riferiti ad asset e sui token riferiti ad asset significativi al fine di affrontare i potenziali rischi per la stabilità finanziaria e la trasmissione della politica monetaria che questi possono presentare. Infine, affronterà i problemi di frammentazione del mercato derivanti dai diversi approcci nazionali in tutta l’UE.
La Commissione Europea è del parere che questi cripto-asset, in particolare le stablecoin, potrebbero ottenere un’adozione massiccia, quindi gli emittenti in Europa saranno soggetti a requisiti più severi. Tali requisiti riguarderanno, tra l'altro, il capitale, la custodia dei beni e, soprattutto, i diritti degli investitori.