Un giudice federale del Texas ha emesso mandati di arresto per un ex senatore dello stato e il suo partner per essere coinvolti in una truffa crittografica. I due uomini, David Schmidt e Robert Dunlap, sono stati coinvolti nella presunta truffa sulla criptovaluta Meta 1 Coin e non si sono presentati all'udienza in tribunale. Non si sono presentati nemmeno quando il procedimento giudiziario è stato spostato in videoconferenza a causa della pandemia in corso.
Nel frattempo, al terzo imputato, Nicole Bowdler, è stata data un'ultima opportunità di conformarsi entro il 24 aprile.
Truffa crittografica
A marzo, la Securities and Exchange Commission statunitense ha rivelato di aver ottenuto aiuti di emergenza, compreso il congelamento dei beni per fermare un progetto di frode sui titoli. Il 16 marzo l'autorità di vigilanza statunitense ha congelato i beni del progetto e ha accusato di frode gli operatori David Schmidt, Robert Dunlap e Nicole Bowdler.
Nonostante ciò, Schmidt e Dunlap non si sono fermati e hanno continuato a pubblicizzare Meta 1. I tre imputati avrebbero raccolto oltre 4,3 milioni di dollari e avrebbero continuato a vendere i token.
Il giudice Pitman ha scelto un avvertimento di arresto invece di una multa per Schmidt e Dunlap, affermando che quest'ultima "non sarebbe stata né particolarmente onerosa né particolarmente efficace". È stato affermato che, una volta incarcerati, Dunlap e Schmidt non saranno più in grado di continuare le operazioni di Meta 1, promuoverla o contattare i propri investitori.
Il progetto è stato avviato nel 2018 da Robert Dunlap e Nicole Bowdler, mentre l’ex senatore dello stato di Washington David Schmidt si è unito più tardi quell’anno come membro del consiglio.
La denuncia della SEC ha sostenuto che il progetto ha fatto numerose false affermazioni e dichiarazioni fuorvianti agli investitori. Questi includono l'affermazione secondo cui Meta 1 Coin era sostenuta da una collezione d'arte da 1 miliardo di dollari o da 2 miliardi di dollari di riserve d'oro.
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