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Il governo australiano rilascia un nuovo aggiornamento sulla tassa sulle criptovalute

TL;DR

  • Il governo australiano rilascia un nuovo aggiornamento sulla tassa sulle criptovalute
  • Il Paese chiarisce la sua posizione su BTC
  • L’Australia può ancora apportare modifiche al regolamento

Il governo australiano ha annunciato che Bitcoin continuerà a essere visto come un asset digitale e non classificato come asset tassato. Questo nuovo aggiornamento deriva dalle speculazioni su come il nuovo governo tratterà l’asset. Con questo nuovo aggiornamento, il nuovo governo australiano guidato da Anthony Albanese spera di avere al suo fianco il popolo delle criptovalute. Questo nuovo aggiornamento arriva anche in un momento in cui i paesi hanno scelto di adottare ufficialmente la risorsa.

Il governo australiano chiarisce la posizione su BTC

Il governo australiano sta cercando di chiarire la propria posizione sull’asset digitale, con i paesi che si avvicinano all’adozione ufficiale. Ciò significa che il Paese dimostra chiaramente che non cambierà la categoria degli asset nonostante questi aggiornamenti. Il nuovo budget è stato rilasciato martedì e afferma che Bitcoin continuerà a mantenere la sua categoria attuale.

Ciò significa anche che sarà soggetto allo stesso sistema fiscale degli altri asset digitali. In Australia, i detentori di risorse digitali sono tenuti a pagare l’imposta sulle plusvalenze, a condizione che le loro risorse digitali possano essere classificate come investimenti. Il documento pretendeva di annullare qualsiasi incertezza che potesse essere sorta a causa del fatto che El Salvador avesse installato il bene come moneta a corso legale.

L’Australia può ancora apportare modifiche al regolamento

Secondo una dichiarazione di uno dei dirigenti dell'ufficio fiscale del paese, la mossa di El Salvador riguardo a BTC non ha fatto molto per far cambiare loro idea su come dovrebbero vedere l'asset digitale. Ha affermato che l’ufficio ha sempre sostenuto che Bitcoin è una risorsa digitale e niente di più. L’Australia tratta l’imposta sulla valuta estera in base alle entrate invece che al capitale. Vedono le risorse digitali come Bitcoin come strumenti per investire invece che in valuta estera. Questa classificazione ribadisce che i trader devono pagare solo l’imposta sulle plusvalenze sui loro beni.

L’Australia addebita agli investitori il 45% come imposta sul reddito sull’asset digitale. Nel frattempo, il paese offre anche agli investitori un massiccio sconto del 50% sull’imposta sul reddito a condizione che le attività abbiano più di un anno. Nel frattempo, alle altre valute estere viene applicata un’aliquota fiscale ridotta del 23%. Il dirigente ha inoltre osservato che il consiglio sta ancora esaminando i regolamenti e potrebbe apportare modifiche in qualsiasi momento. Il governo australiano non ha rilasciato alcuna CBDC, ma ciò non significa che non si stia lavorando dietro le quinte.

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Owotunse Adebayo

Adebayo ama tenere sotto controllo progetti entusiasmanti nello spazio blockchain. È uno scrittore esperto che ha scritto tonnellate di articoli su criptovalute e blockchain.

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