Secondo una recente intervista rilasciata da Bloomberg a Coin Metrics, oltre l'80% di tutti i Tether USD disponibili in circolazione è attualmente posseduto e scambiato da circa 300 entità .
Bloomberg afferma che questo è molto più concentrato rispetto a Bitcoin poiché i dati hanno dimostrato che 1 milione di dollari di BTC è diversificato su 20.000 conti, il che significa che in media, un conto regolare di questi 20.000 contiene in media solo 50 dollari di BTC .
Tuttavia, se dovessimo calcolare l’USDT, uno dei conti dei 300 citati conterrebbe almeno 10 milioni di dollari in token .
L'USDT è già stato oggetto di grandi controversie in cui i trader non riuscivano a capire a cosa fosse ancorato il token. I fondatori affermavano che la moneta è garantita dalla valuta fiat e quindi non si muoverà al di sopra o al di sotto del prezzo di 1 dollaro, ma in seguito hanno affermato che era ancorata alla valuta liquida e a vari altri asset tradizionali.
Diversi analisti affermano che la maggior parte di questi 300 indirizzi appartengono ad aziende che si rivolgono al mercato cinese, poiché è lì che si concentra la maggior parte della domanda. Molti di loro temono che una concentrazione così ridotta di criptovalute per un valore di oltre 3,2 miliardi di dollari potrebbe influenzare gravemente il mercato complessivo delle criptovalute, in particolare Bitcoin , nel caso in cui questi detentori decidessero che è il momento di fare enormi oscillazioni.
Conoscendo gli investitori istituzionali, se sono consapevoli dell'influenza che possono avere sul mercato, potrebbero iniziare a manipolarlo a proprio vantaggio, ma questa non è altro che speculazione.
